Un dot pregiato

Discussioni sul sito e sull'Euro-tracking in lingua italiana

Moderator: ravestorm

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MorgenSchatten
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Re: Un dot pregiato

Post by MorgenSchatten »

Visto che Claudio altrove ha parlato del Trattato Antartico, parliamo di quest'altro trattato abbastanza curioso
http://it.wikipedia.org/wiki/Trattato_delle_Svalbard" onclick="window.open(this.href);return false;
e della strana natura amministrativa delle Isole Svalbard!
http://it.wikipedia.org/wiki/Isole_Svalbard" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Un dot pregiato

Post by MorgenSchatten »

MorgenSchatten wrote:A metà strada tra "Un dot pregiato" e "Auguri & anniversari".
Ieri si festeggiava il battesimo di Pietrogrado (Petrograd): San Pietroburgo (Sankt-Peterburg) venne così ribattezzata perché il burg era troppo assonante con i nomi delle città del recente nemico tedesco (parliamo del 1914).
Nontuttisannoche (e nemmeno io) negli stessi anni i russi, cominciarono a chiamare Costantinopoli col suo nome slavo: Tsargrad.
Dispettosi questi zar! "non siamo più amici e non ti chiamo più per nome!"
Sono sicuro riuscirò a trovare qualche altra stramberia in tema di quegli anni!
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ART
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

MorgenSchatten wrote:Visto che Claudio altrove ha parlato del Trattato Antartico, parliamo di quest'altro trattato abbastanza curioso
http://it.wikipedia.org/wiki/Trattato_delle_Svalbard" onclick="window.open(this.href);return false;
e della strana natura amministrativa delle Isole Svalbard!
http://it.wikipedia.org/wiki/Isole_Svalbard" onclick="window.open(this.href);return false;
Ottimo, un caso interessante di cui non avevo pensato di parlare. Ed è anche un caso unico al mondo, almeno per la terraferma in quanto esistono zone marine di sfruttamento comune per la pesca.
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

ART wrote:Chi non è rimasto mai estasiato aprendo un Atlante Internazionale TCI degli anni '20 o '30, un libro enorme alto quasi mezzo metro e spesso 6 cm, che riporta tutte le terre del mondo in grosse cartine con un dettaglio quasi assurdo? Chi non è mai rimasto di sasso nell'osservare un Grande Atlante Geografico De Agostini anni '60 o '70, in cui pur con cartine meno grandi i confini segnati seguono l'andamento reale come se si osservasse una carta turistica in scala piccolissima, dedicata solo a un paese?
In una libreria ho trovato a basso prezzo The 21st Century World Atlas - Millennium Edition, un grosso atlante USA in edizione limitata con tanto di dedica per una libreria britannica. La cartografia è ottima e ci sono un sacco d'informazioni di ogni genere sia di geografia fisica che politica... ma cotanto splendore è sporcato da un paio di strafalcioni assurdi: in una mappa dei territori dipendenti il Suriname viene spacciato per la Guyana francese, inoltre sulle mappe geografiche dell'Africa viene ancora segnata la contesa per la http://it.wikipedia.org/wiki/Striscia_di_Aozou" onclick="window.open(this.href);return false; , in realtà terminata nel 1994.
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Re: Un dot pregiato

Post by claudio vda »

ART wrote:Chi non è rimasto mai estasiato aprendo un Atlante Internazionale TCI degli anni '20 o '30, un libro enorme alto quasi mezzo metro e spesso 6 cm, che riporta tutte le terre del mondo in grosse cartine con un dettaglio quasi assurdo?
Io ne sono molto affascinato anche perché se andiamo a grattare sotto un travestimento dovuto all'epoca, scopriamo dei tesori.
Io ne ho uno a Pisa appartenuto ad una vecchia zia di famiglia ormai trapassata da decenni; l'atlante si apre con una roboante introduzione molto fascista dove si reclama il posto al sole, si esalta la romanità e ci si fa beffe degli altri popoli inferiori che meritano solo di essere romanamente dileggiati.
Finita l'introduzione, l'atlante è un gioiello in termini di descrizione del territorio (risoluzione dei dettagli inferiore al millimetro!), ma all'atto pratico tutto quello sbeffeggiare i popoli inferiori... non c'è! Al contrario, ogni mappa è munita di un'appendice dove i termini toponomastici principali o aventi maggiore diffusione su un certo territorio (es: brod nei paesi dell'Est, hof in Germania, uadi nel Maghreb, ecc...) vengono illustrati dal punto di vista etimologico e culturale, denotando un profondo rispetto per le culture anche le più remote.
Insomma: per pubbliccare occorreva far finta di esser fascisti e quindi l'introduzione, ma poi quelli del Touring continuavano a lavorare con attenzione, curiosità e rispetto 8)
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Si parlava tempo fa di atlanti e geografia proprio a pag. 22 di questo thread, da cui ho riportato la citazione. Dopo essere cresciuto col mappamondo (osservarlo era uno dei miei passatempi preferiti da piccolo) e dopo anni e anni che colleziono vecchi atlanti... comincio a pensare che sarebbe davvero bello farne uno mio.
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

MorgenSchatten wrote:
reysfilip wrote:
ART wrote:Ne approfitto per ricordare che ho parlato di certe stranezze particolari del muro di Berlino in Un dot pregiato (settimo e decimo post):
viewtopic.php?f=12&t=18356&start=405" onclick="window.open(this.href);return false;
A proposito di Steinstücken: ho appena visto su googlemaps che è praticamente rimasta amministrativamente una sorta di exclave del Land di Berlino immersa in quello di Brandeburg.
WOW! E' vero! E notavo ora quanto è/era vicino il Südwestkirchhof Stahnsdorf al muro, praticamente ne era delimitato, almeno sulla carta odierna! sapete se il muro passava anche li, al limite del cimitero? Dove trovo una mappa dettagliata e affidabile del muro?
Trovare una mappa dettagliata e affidabile del muro è stata la mia dannazione per anni, ma in pratica non ce ne sono a parte quelle interattive di questo sito:
http://www.berlin.de/mauer/index.it.html" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Un dot pregiato

Post by MorgenSchatten »

Vedo che in quel tratto di confine corre una pista ciclabile, ma sul sito ufficiale non si può zoomare e quindi vedere in che posizione esatta sta rispetto al cimitero di Südwestkirchhof Stahnsdorf. L'unico punto di riferimento che si può prendere è stazione della S-bahn di Wannsee. Il tratto di pista ciclabile dovrebbe essere quello che sul sito chiamano "percorso 6" da Lichterfelde Süd verso Griebnitzsee.
La pista ciclabile si chiama "Mauerweg", se la cerco su googlemaps mi riporta alla "Kanalauenweg" che sembrerebbe una pista ciclabile che costeggia il canale proprio sopra Stahnsdorf. Non si capisce un piffero :mrgreen: quindi l'unica soluzione è andarci di persona!
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Re: Un dot pregiato

Post by MorgenSchatten »

Confini.
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Mi ricorda una situazione che ho visto a Monaco: il marmo delle pedate della scalinata Sainte Cécile, su cui corre il confine Francia/UE - Monaco, le copre solo nel tratto sul lato monegasco :mrgreen:
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Re: Un dot pregiato

Post by MorgenSchatten »

:wink: sembrano più cose fatte per richiamare l'attenzione e finire sul giornale.
Anche se non è così grave, mi ricorda un po' quello che succedeva quando andavo a correre al Poetto, il lungomare diviso tra il comune di Cagliari e quello di Quartu Sant'Elena. Il lungomare di Quartu ha due corsie, una asfaltata per bici e pattini, e una lastricata per pedoni corridori e scagazzatori di cani. Queste due corsie s'interrompono al confine del comune e non proseguono nel territorio di Cagliari... si poteva continuare uniformemente, poteva essere utile! Ma valli a mettere d'accordo...!!!
Ora manco da un mesetto e più, ma le ultime volte che sono andato c'erano ancora dei lavori su tutto il lato cagliaritano per rendere la zona più adatta ai pedoni, chissà come è ora!
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Re: Un dot pregiato

Post by MorgenSchatten »

Più che un dot pregiato è un dot dal nome curioso.
http://it.wikipedia.org/wiki/Mafia_(isola" onclick="window.open(this.href);return false;)
Leggo altrove che sta piano piano diventando una meta turistica apprezzata, con un numero di visitatori che ogni anno aumenta.
Ai tempi della Welt Politik dell'Impero Tedesco qui c'era una base strategica per il controllo delle colonie africane e sull'Oceano Indiano. (questo è il motivo per il quale l'ho scoperta)

Inoltre, su youtube ho scoperto un canale particolare
https://www.youtube.com/user/WonderWhy7439" onclick="window.open(this.href);return false;
parla di statistiche con l'ausilio si mappe e geopolitica, e tra questo e i canali correlati vedo molti dei casi curiosi citati da ART nei dot pregiati!

(PS: mediamente non ci capisco un piffero, anche se non parla molto veloce non afferro "in lingua originale"... mi limito a guardare i disegnini)
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Sintetico ma ottimo documentario che spiega le stranezze confinologiche principali del mondo, e nella seconda parte ( The Most Complex International Borders in the World - Part 2 ) parla di un caso di rivendicazione di confini fra Croazia e Serbia che non conoscevo.
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Re: Un dot pregiato

Post by MorgenSchatten »

Così, da una settimana all'altra...
https://en.wikipedia.org/wiki/Liberland" onclick="window.open(this.href);return false;
... che nemmeno c'è stato il tempo per fare la pagina wiki in italiano :!:

Benvenuti nella Libera Repubblica di Liberland!

Image

Con tanto di siti istituzionale :arrow: https://liberland.org/en/about/" onclick="window.open(this.href);return false;

Image

Ora come ora parrebbe impossibile tracciare da queste parti: 7km^2 , 0 residenti.
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Di recente ne avevo sentito parlare, ma ben più interessante è il caso delle rivendicazioni territoriali fra Croazia (quindi UE) e Serbia.

https://en.wikipedia.org/wiki/Liberland ... aranja.svg" onclick="window.open(this.href);return false;
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