Un dot pregiato

Discussioni sul sito e sull'Euro-tracking in lingua italiana

Moderator: ravestorm

User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Caspita, un progetto davvero singolare che non conoscevo!
Però bisogna vedere quanto fosse serio e quanto una semplice (ma comunque azzeccata) critica al modo di procedere con l'organizzazione europea nel primo dopoguerra.
European soul, European pride.
User avatar
MorgenSchatten
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 2984
Joined: Sun Mar 08, 2009 12:44 pm
Location: Cagliari

Re: Un dot pregiato

Post by MorgenSchatten »

Sì, credo anch'io fosse giusto un segno di protesta, una provocazione, e che non sia mai giunta all'attenzione di chi ha discusso ai tavoli dei negoziati.
Ha degli aspetti strampalati ed irrealizzabili, ma sottolinea forse il punto più rilevante: l'ingombranza di una entità europea irrealizzata, troppo grande per non ambire a sovrastare i vicini, troppo piccola per riuscirci completamente, talmente identitaria da aver bisogno di essere spersonalizzata per poter vivere in pace.
Una pazzia irrealizzabile, però mi piace l'intramprendenza della gente del tempo (e anche di altri tempi, tranne i nostri), che con pochi mezzi ma forte delle proprie idee riusciva ad esprimerle (oggi abbiamo tutti i mezzi possibili, ma non abbiamo niente di rilievo da comunicare).
my stats here (NIG 1.84)! last update: 16th October 2011.

and you still won't hearing me

lie to me: give me anything-anything to keep me breathing
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Io pensavo a una critica alla convinzione di poter arrivare alla pace o quanto meno a un certo livello di stabilità con gli stessi metodi sempre usati fino ad allora. Di poter creare ragionando con la stessa mentalità di sempre degli (illusori) equilibri fra paesi fino ad allora politicamente sconnessi fra loro, attenti a guardarsi gli uni dagli altri e a mangiare bocconi dei vicini dopo la guerra di turno. Secondo me si suggeriva in modo senza dubbio fantasioso di pensare a qualcosa di diverso, che non fosse basato solo o soprattutto sull'etnia o la lingua ma su altri tipi di valori comuni.

Ma la mia è solo un'ipotesi, nel senso che forse questa trovata era una sorta di parodia delle proposte di Richard Coudenhove-Kalergi per voltare pagina in Europa: in tal caso le paure dell'autore non si sono realizzate... e poi abbiamo visto com'è andata a finire.
European soul, European pride.
User avatar
MorgenSchatten
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 2984
Joined: Sun Mar 08, 2009 12:44 pm
Location: Cagliari

Re: Un dot pregiato

Post by MorgenSchatten »

Anche.
Benché non mi trovi d'accordo sul fatto che quella pace fu raggiunta con "con gli stessi metodi sempre usati fino ad allora".
E qui si potrebbe aprire una parentesi offtopic chilometrica, sull'introduzione del concetto di "pace punitiva", fino ad allora estraneo. (tranne che a Roma per Cartagine, come avrebbe detto durante quei trattati Keynes)
Sempre in quegli anni poi, caldamente imposto da Wilson, s'afferma a seconda delle circostanze il principio di autodeterminazione dei popoli, che è come sottolinei tu quanto di più lontano dal dividere l'Europa a spicchi su una cartina con un goniometro e un righello.

Tornando a noi, da quegli anni ci portiamo dietro la dissoluzione dei grandi imperi, che hanno creato dei confini che ancora oggi sono causa di problemi o, nella migliore delle ipotesi, d'ambito dot-hunting!
my stats here (NIG 1.84)! last update: 16th October 2011.

and you still won't hearing me

lie to me: give me anything-anything to keep me breathing
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

MorgenSchatten wrote:Anche.
Benché non mi trovi d'accordo sul fatto che quella pace fu raggiunta con "con gli stessi metodi sempre usati fino ad allora".
E qui si potrebbe aprire una parentesi offtopic chilometrica, sull'introduzione del concetto di "pace punitiva", fino ad allora estraneo. (tranne che a Roma per Cartagine, come avrebbe detto durante quei trattati Keynes)
Per stessi metodi intendo lo stesso principio di base, al di là delle modalità con cui fu trattata la fine delle ostilità e ridisegnata la cartina geografica del continente: il voler mettere in piedi un sistema di nazioni di fatto sconnesse fra loro (politicamente ed economicamente) e pretendere che sifatto baraccone potesse reggere, trasformando addirittura il passato conflitto nella "guerra destinata a por fine alla guerra". Solo dopo l'ulteriore guerra mondiale si è capito che per creare un sistema con qualche stabiltà reale l'andazzo doveva essere tutto un altro, da cui il processo d'integrazione europea.
European soul, European pride.
User avatar
MorgenSchatten
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 2984
Joined: Sun Mar 08, 2009 12:44 pm
Location: Cagliari

Re: Un dot pregiato

Post by MorgenSchatten »

Di fatto "non una pace, ma un armistizio per 20 anni".

Ho scoperto questo piccolo caso:
il Sangiaccato di Novi Pazar
L'articolo, oltre delle origini storiche, non parla della situazione attuale. Era di fatto un corridoio ottomano per permettere il passaggio dal Kosovo alla Bosnia, interrotte da territori avversari. E' tuttora oggetto di forti tensioni etniche tra le popolazioni locali.
In quest'area sorge la città di Kosovska Mitrovica, doppiamente amministrata da Serbia e Kosovo.
my stats here (NIG 1.84)! last update: 16th October 2011.

and you still won't hearing me

lie to me: give me anything-anything to keep me breathing
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

MorgenSchatten wrote: In quest'area sorge la città di Kosovska Mitrovica, doppiamente amministrata da Serbia e Kosovo.
Interessante, una situazione simile a quella di Berlino prima del muro.
European soul, European pride.
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Col ritorno di Hong Kong alla Cina sembrava essere finita l'era dei territori di un paese in affitto per 99 anni a un altro, invece una nuova di queste singolarità sta per nascere.

Nell'ambito dei suoi grandi piani per l'espansione politica e militare turca, Erdoğan il sultano si è accordato col presidente del Sudan per farsi concedere in affitto per 99 anni Suakin, un'isola sul Mar Rosso con le rovine di un'antica città ottomana.

Image

Qualora si riuscisse ad ottenere banconote a Sukain (anche se credo sarà molto difficile, visto che con tutta probabilità verrà trasformata in base militare) dove le si dovrà tracciare? A mio avviso in Sudan, dato che pur sotto controllo turco il territorio sarà comunque sudanese. Così come ad esempio le zone extraterritoriali del Vaticano non sono parte del Vaticano ma Italia sotto controllo vaticano.



Se ci fosse già stato l'Euro ai tempi di Hong Kong britannica, tracciare sarebbe stato divertente: la superficie complessiva della colonia era composta in parte da territorio di proprietà britannica (l'isola di Hong Kong dal 1842, colorata in blu sulla mappa, successivamente allargato alla penisola di Kowloon nel 1860, il pezzetto in viola scuro) e in parte da territorio in affitto per 99 anni (i New Territories, a partire dal 1898, tutto il resto). L'intero complesso è tornato sotto sovranità cinese nel 1997, sia per le proteste della Cina sui trattati dell'epoca sia perchè il sovraffollamento della città col tempo ne ha provocato l'espansione anche sui territori affittati, che poi sarebbero per forza dovuti tornare alla Cina.

Image

Per tracciare correttamente si sarebbe dovuto distinguere fra le due zone, perchè quello fra i territori ceduti in proprietà e i New Territories in affitto era de jure il confine fra dipendenza britannica di Hong Kong e Cina sotto controllo britannico. Era denominato "Boundary Line" e fino all'aggiunta dei New Territories era segnato con una palizzata di bambù. Nel 1934 ci venne costruita sopra una strada, denominata non a caso "Border Street", e oggi la zona è indicata come "Old Frontier Line".
Last edited by ART on Sat Nov 24, 2018 3:52 am, edited 1 time in total.
European soul, European pride.
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

ART wrote: Sat Apr 27, 2013 2:01 am Pitcairn non smette mai di regalare sorprese :D
Anni fa ho letto un libro in cui tramite varie testimonianze orali dell'epoca e scritte hanno ricostruito per quanto possibile la storia degli ammutinati e le loro donne polinesiane da quando sbarcarono sull'isola nascondendosi al resto del mondo, uno dei libri più interessanti che abbia mai letto. Adesso è stato scritto un intero altro libro (per ora disponibile solo in inglese) che spiega gli avvenimenti e le indagini dal 2004 in poi. Natura e debolezze umane sono ben insegnate dalle vicende degli ammutinati e i loro discendenti.
Nonostante quanto successo, il governo britannico si sta impegnando per favorire la sopravvivenza di Pitcairn, oggi ridotta a 41 abitanti. Una comunità così piccola non può essere nemmeno parzialmente autosufficiente (almeno per gli standard moderni di vita), tanto più che gli abitanti in età e condizione lavorativa sono solo 26.
Per questo si è tentato di spingere all'immigrazione nell'isola promettendo privilegi fiscali e assistenziali di ogni tipo, con tanto di campagne pubblicitarie come questa: https://www.youtube.com/watch?v=iIr3zOLumJ0 , ma in anni interi solo 3 persone hanno avviato una richiesta di trasferimento, a cui poi però non hanno dato seguito. Intanto il governo di Sua Maestà ha stanziato 6,5 milioni di sterline il secondo anno consecutivo per sostenere i pitcairnesi: https://www.youtube.com/watch?v=tWWF3acnmSk :lol:
European soul, European pride.
User avatar
MorgenSchatten
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 2984
Joined: Sun Mar 08, 2009 12:44 pm
Location: Cagliari

Re: Un dot pregiato

Post by MorgenSchatten »

my stats here (NIG 1.84)! last update: 16th October 2011.

and you still won't hearing me

lie to me: give me anything-anything to keep me breathing
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Tracciare da città con 0 abitanti... questa è la massima sfida esistente per noi. Chi ci riesce dovrebbe avere il titolo di "God of billtracking".
European soul, European pride.
User avatar
mico
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5782
Joined: Wed Jan 14, 2009 10:40 pm
Location: Fano (Pesaro e Urbino)

Re: Un dot pregiato

Post by mico »

ART wrote: Sun Mar 11, 2018 6:25 pm Tracciare da città con 0 abitanti... questa è la massima sfida esistente per noi. Chi ci riesce dovrebbe avere il titolo di "God of billtracking".
basterebbe scovare questi 6 comuni speciali francesi a 0 = zero abitanti e vedere se qualche tracciatore è mai passato da quelle parti...
La realtà delle seconde seconde ho scoperto essere molto diffusa nelle località appenniniche della mia regione
User avatar
claudio vda
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 9110
Joined: Wed Nov 07, 2007 2:35 pm
Location: Bremen (DE) + Pisa (IT)
Contact:

Re: Un dot pregiato

Post by claudio vda »

Riesumo un vecchio argomento del 2009: l'isola Ferdinandea.
Al s'é pers wrote: Wed Sep 16, 2009 12:37 pm
Si dice che le navi italiane e le navi britanniche siano sempre pronte all'erta per conquistare l'isoletta appena riemergerà...
Mi immagino la scena: sbarcano i militari inglesi da una parte e italiani dall'altra e iniziano, spero diplomaticamente, a contendersi l'isola. La discussione si fa sempre più accesa, la crisi diplomatica è dietro l'angolo quando... Arriva un gommone di trackers a caccia di dot che chiedono agli italiani: "avreste mica da cambiare queste due da :note-5: con una :note-10: ?" I militari italiani resteranno più o meno così: 8O , quelli inglesi seraficamente diranno: "e continuate ancora a chiedervi perchè noi non vogliamo l'Euro?".
:lol: :lol: :lol:
Supponiamo che l'isola Ferdinandea riemerga dalle acque proprio adesso che mancano pochi mesi alla Brexit e l'accordo sembra essere ancora in alto mare.

Essendo un territorio disputato, scatterebbe un conflitto diplomatico fra Gran Bretagna e Italia (erede del Regno di Napoli), e sapendo che la politica estera del governo Conte la decide Matteo Salvini, come reagirebbe? Da una parte, potrebbe spronare le genti italiche alla difesa del Patrio Suolo, reclamando il controllo di Ferdinandea, ma dall'altra potrebbe anche decidere che se gli inglesi proprio la vogliono, possono tenersela. Vediamo infatti i vantaggi e gli svantaggi di entrambi i casi.

Ferdinandea italiana :arrow: la zona economica esclusiva dell'Italia si amplierebbe, con vantaggi per i pescatori.

Ferdinandea britannica :arrow: alla prossima ondata migratoria (presumibilmente in primavera), la guardia costiera potrebbe cercare di spingere i barconi verso l'isolotto, in modo da poter dire a Londra "Sono nelle vostre acque, è roba vostra"

Un caso interessante :roll:
My statistics on EBTCHECK (Latest update 11.03.2024)
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Sembra una barzelletta, ma con il "sovranismo" diventano realmente possibili anche assurdità del genere :roll:
European soul, European pride.
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Linko qui la pagina iniziale dell'interessante discussione sul Vaticano che si è sviluppata in off-topic così che in futuro non si perda nell'oblio dell'OT.

viewtopic.php?f=12&t=6777&start=20160
European soul, European pride.
Post Reply

Return to “Discussioni sul sito e sull'Euro-tracking (Italiano)”