Un dot pregiato

Discussioni sul sito e sull'Euro-tracking in lingua italiana

Moderator: ravestorm

User avatar
claudio vda
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 9110
Joined: Wed Nov 07, 2007 2:35 pm
Location: Bremen (DE) + Pisa (IT)
Contact:

Re: Un dot pregiato

Post by claudio vda »

Non credo che Baarle venga normalizzata tanto presto in quanto il confine frattale fa ormai parte del folklore locale; per quanto riguarda la normalizzazione del confine lungo la Mosa**, invece, credo abbiano fatto bene.

**si, caro Giacomo Segantini che hai tradotto l'articolo da The Guardian senza nemmeno andare a cercare il nome del fiume: quella che in Inglese si chiama Meuse, ricalcando il francese Meuse, in nederlandese e tedesco è detta Maas mentre in italiano si chiama proprio Mosa. E non è nemmeno una traduzione azzardata visto che ricalca il latino Mosa da cui derivano i termini in tutte le altre lingue sovracitate.
E potrei dire di più: il nome della città nederlandese di Maastricht, che guarda caso si trova sempre su quel fiume, deriva anch'esso dal latino visto che è una contrazione di Mosae Traiectum, ossia traghetto sulla Mosa.
Perché ostinarsi dunque a scrivere in italiano senza usare il termine italiano Mosa? Tanto valeva scrivere l'articolo direttamente in inglese o in francese.
My statistics on EBTCHECK (Latest update 11.03.2024)
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Ecco nel link la mappa ingrandita dello scambio e sotto una più dettagliata dell'area che andrà ai Paesi Bassi.

https://interactive.guim.co.uk/uploader ... 9VKxyITvq/

Image


Ma niente negozi nè abitazioni nelle due aree interessate :lol:
European soul, European pride.
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Copio-incollo da un forum:


"Senàrica è oggi una frazione di Crognaleto, in provincia di Teramo. La tradizione, che purtroppo non è confermata da fonti storiche incontrovertibili, dice che nella seconda metà del XIV secolo la regina di Napoli Giovanna I d'Angiò, per ricompensare i Senarichesi del valore mostrato in battaglia, concesse loro l'autogoverno. Per qualche motivo non ben chiaro la così formata Repubblica di Senarica instaurò un rapporto particolare con Venezia: alla Serenissima inviava un tributo annuo di 20 ducati e, in caso di guerra, un contingente militare di due uomini. Il capo dello stato era denominato doge, e altri termini veneziani entrarono nella parlata locale.
Alla fine del XVIII secolo la repubblica decadde e venne riassorbita dal Regno di Napoli.
Alcuni storici mettono in dubbio la storicità di questi eventi: è comunque senz'altro probabile che Giovanna I d'Angiò abbia fatto di Senarica almeno un allòdio, cioè una comunità di uomini liberi da servitù feudali."
European soul, European pride.
M92
Euro-Expert in Training
Euro-Expert in Training
Posts: 345
Joined: Sun Nov 29, 2009 1:31 am

Re: Un dot pregiato

Post by M92 »

ART wrote:Copio-incollo da un forum:


"Senàrica è oggi una frazione di Crognaleto, in provincia di Teramo. La tradizione, che purtroppo non è confermata da fonti storiche incontrovertibili, dice che nella seconda metà del XIV secolo la regina di Napoli Giovanna I d'Angiò, per ricompensare i Senarichesi del valore mostrato in battaglia, concesse loro l'autogoverno. Per qualche motivo non ben chiaro la così formata Repubblica di Senarica instaurò un rapporto particolare con Venezia: alla Serenissima inviava un tributo annuo di 20 ducati e, in caso di guerra, un contingente militare di due uomini. Il capo dello stato era denominato doge, e altri termini veneziani entrarono nella parlata locale.
Alla fine del XVIII secolo la repubblica decadde e venne riassorbita dal Regno di Napoli.
Alcuni storici mettono in dubbio la storicità di questi eventi: è comunque senz'altro probabile che Giovanna I d'Angiò abbia fatto di Senarica almeno un allòdio, cioè una comunità di uomini liberi da servitù feudali."
Segnalo a tal proposito la recente voce di Wikipedia dedicata alla Repubblica di Senarica:
https://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_di_Senarica
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

ART wrote:
ART wrote:Visto che siamo in tema exclavi, è di pochi giorni or sono una notizia davvero curiosa: India e Bangladesh hanno trovato un accordo per la sistemazione di un tratto di confine che fin dall'indipendenza dei due paesi costituisce un caso paradossale: la presenza in un territorio relativamente piccolo di decine e decine di exclavi, di ogni estensione e distanza, di ognuno nel territorio dell'altro.

A quanto ne ho capito pare che molte di queste exclavi verranno cancellate con scambi di territori, e i loro cittadini (complessivamente ben 50.000 persone all'incirca) potranno scegliere quale cittadinanza avere. Per molti sarà la fine di un incubo perchè qui non è come a Baarle: vista la mancanza di accordi fra i due paesi erano diventate delle zone in stato di abbandono, senza servizi e con criminalità impazzante. Se a questo aggiungete che prima dell'indipendenza il Bangladesh faceva parte del Pakistan, tradizionale nemico dell'India...

Ma potrete rendervi conto di questa situazione quasi fantascientifica solo guardando una cartina della zona (al posto del Bangladesh viene ancora segnato il Pakistan perchè la cartina è precedente al 1971, anno d'indipendenza del Bangladesh).

Ecco a voi il paradiso mondiale dell'exclave :lol:

http://geosite.jankrogh.com/enklaver/Co ... otated.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
Abbiamo qui un caso unico al mondo: Dahala Khagrabari, una minuscola exclave indiana di meno di un ettaro che è il risultato finale di una "matrioska exclavale" :lol:
Questo territorio è completamente circondato da quello del villaggio bengalese di Upanchowki Bhajni che a sua volta è contenuto nell'area di Balapara Khagrabari (India), che si trova all'interno della Divisione di Rajshahi (Bangladesh).

Image


Questo schema d'esempio chiarirà meglio la situazione:

Image

Dove nel nostro caso A, C ed E sono indiani mentre B e D del Bangladesh. Dahala Khagrabari è la E.


Eccovi una foto di "E" in tutto il suo splendore :lol:
http://fronterasblog.files.wordpress.co ... nclave.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
L'eliminazione di questo casino è quasi del tutto completa: alla mezzanotte del 31 luglio 2015 è avvenuto lo scambio di territori col passaggio delle exclavi da un paese all'altro, e salvo imprevisti entro il 30 giugno di quest'anno anno sarà completa la demarcazione del confine nei tratti dove prima non era tracciato.
Gli abitanti delle exclavi hanno potuto decidere quale nazionalità avere e se rimanere dove abitavano o trasferirsi oltreconfine, ma ancora oggi molti si trovano in attesa di sistemazione a causa della mancanza di documenti personali.

La vecchia situazione è ancora visibile su Google maps:
https://www.google.it/maps/@26.245693,89.1501506,10z
European soul, European pride.
User avatar
claudio vda
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 9110
Joined: Wed Nov 07, 2007 2:35 pm
Location: Bremen (DE) + Pisa (IT)
Contact:

Re: Un dot pregiato

Post by claudio vda »

Oggi parleremo delle isole Spratly, un arcipelago situato nel Mar Cinese Meridionale a sovranità incerta: vi sono infatti almeno 6 stati che avanzano diritti sulla zona, ogni rivendicazione è fondata ma sino ad un certo punto, poi esistono delle occupazioni de facto e implicazioni commerciali.

L'arcipelago è composto da una trentina di isole e una quarantina di atolli per un totale di circa 5 kmq: l'area sarebbe decisamente inospitale se non fosse che di lì transitano numerose rotte commerciali (piucchealtro alimentate dal gigante cinese e dai paesi del SE asiatico) e vi sono dei giacimenti petroliferi.
La Francia aveva rivendicato parte delle isole a nome del Vietnam, una propria colonia; su tali basi, il moderno Vietnam avanza rivendicazioni sul territorio. Al termine della guera civile cinese, la marina cinese aveva rivendicato un'altra fettina e siccome la marina si schierò coi nazionalisti di Taiwan, la moderna Taiwan si considera erede di tali rivendicazioni; il problema è che l'isola di Taiwan è uno stato non riconosciuto e formalmente fa parte della Cina, così i cinesi ne hanno approfittato per dire che quelle isole sono roba loro; vi sono poi le Filippine e la Malaysia che avanzano rivendicazioni fondate su fatti simili e infine il Brunei che reclama la propria parte senza particolari basi.
Di fatto, l'unica isola abitabile ospita una base controllata dal governo di Taiwan (e pertanto Pechino la considera come roba propria, anche se non ci può mettere piede), mentre tutti gli altri stati escluso il Brunei hanno piccoli avamposti in questo o quell'atollo col risultato di un puzzle pazzesco; recentemente i cinesi hanno costruito isole artificiali con piccole basi militari.

Ci si potrebbe aspettare che scoppi la guerra da un momento all'altro e invece non viene sparato un colpo in quanto le isole sono appetibili essenzialmente a causa delle rotte che le attraversano, ma in caso di conflitto o di eccessiva militarizzazione le rotte devierebbero e pertanto il valore delle isole scenderebbe notevolmente.

Ecco una mappa che illustra la situazione prima dell'escalation cinese

Image

Maggiori informazioni sono reperibili sul blog di Mazzetta > https://mazzetta.wordpress.com/2012/04/ ... na-guerra/
My statistics on EBTCHECK (Latest update 11.03.2024)
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

E' un caso molto interessante, anche perchè si tratta della più grande contesa territoriale concreta oggi esistente fra paesi.
Quanto detto da claudio vda spiega bene la situazione, io aggiungo solo che la contesa sulle Spratly e sull'altro piccolo arcipelago dell'area, le Paracel (nel complesso la contestazione è su tutto il Mar cinese meridionale), è una faccenda presa molto sul serio da quasi tutte le parti in causa: anche se per ora non ha dato origine a guerre in piena regola in passato ha visto scontri armati con morti fra Vietnam e Cina.

https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia ... le_Paracel
https://en.wikipedia.org/wiki/Battle_of ... el_Islands

https://it.wikipedia.org/wiki/Azione_del_14_marzo_1988
https://en.wikipedia.org/wiki/Johnson_S ... f_Skirmish


Image
European soul, European pride.
Goemon Ishikawa XIII
Euro-Newbie
Euro-Newbie
Posts: 43
Joined: Fri Apr 08, 2016 11:28 am

Re: Un dot pregiato

Post by Goemon Ishikawa XIII »

Bishop 's Rocks, considerata l'isola più piccola del mondo, situata al largo della Cornovaglia, ormai disabitata da quando è stato automatizzato il faro, cito questa come, località da cui vorrei inserire, dato che un giro in barca a vela lì, sono anni che dico di volerlo fare.
È bene affrontare le difficoltà in gioventù perché chi non ha mai sofferto non ha temprato pienamente il suo carattere. Il samurai che si scoraggia o cede di fronte alla prova non è di alcuna utilità. (Yamamoto Tsunetomo)

Il trono, non è altro che un sedile di legno ricoperto di velluto. (Napoleone Bonaparte)
User avatar
claudio vda
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 9110
Joined: Wed Nov 07, 2007 2:35 pm
Location: Bremen (DE) + Pisa (IT)
Contact:

Re: Un dot pregiato

Post by claudio vda »

Goemon Ishikawa XIII wrote:Bishop 's Rocks, considerata l'isola più piccola del mondo
Chiunque abbia fatto tale affermazione, non credo che abbia viaggiato molto :wink:

Leggo su wikipedia che l'isola è lunga 46 m e larga 16, mentre in altre parti del mondo esistono scogli di dimensioni inferiori al metro.
My statistics on EBTCHECK (Latest update 11.03.2024)
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Pare che il titolo sia dovuto alla definizione ufficiale di isola in Gran Bretagna. Il problema per tracciare è che il faro è stato automatizzato nel 1992... niente guardiani :D
European soul, European pride.
Goemon Ishikawa XIII
Euro-Newbie
Euro-Newbie
Posts: 43
Joined: Fri Apr 08, 2016 11:28 am

Re: Un dot pregiato

Post by Goemon Ishikawa XIII »

No penso che abbia ragione Art, dai ricordi che ho di diritto alla ragioneria, sono gli stati dietro apposita legge che stabiliscono cos'è un isola e cosa no, o cosa è una montagna o altro.
Ad esempio, se non ricordo male, in Italia per essere considerata tale, deve essere alta almeno 630 metri.
È bene affrontare le difficoltà in gioventù perché chi non ha mai sofferto non ha temprato pienamente il suo carattere. Il samurai che si scoraggia o cede di fronte alla prova non è di alcuna utilità. (Yamamoto Tsunetomo)

Il trono, non è altro che un sedile di legno ricoperto di velluto. (Napoleone Bonaparte)
User avatar
claudio vda
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 9110
Joined: Wed Nov 07, 2007 2:35 pm
Location: Bremen (DE) + Pisa (IT)
Contact:

Re: Un dot pregiato

Post by claudio vda »

Scusate, ma io conoscevo la seguente definizione di isola, basata su criteri geografici e non su astruse misure; tale definizione deriva da una autorevolissima fonte :lol:
il Sussidiario Cetem wrote: Un'isola è una terra emersa completamente circondata dalle acque. Il clima della suddetta terra emersa deve essere influenzato dalle acque circostanti anche nel suo punto più interno
Tale definizione è basata su criteri che non dipendono da arbitrarie misure, ad esempio come si applica la regola dei 630 metri ad una lingua di terra lunga 5 km e stretta 30 cm?
Secondo la definizione geografica, uno scoglio è un'isola in quanto il suo clima è completamente influenzato dal mare circostante, mentre l'Australia non è un'isola in quanto vi sono zone al suo interno il cui clima è continentale.
Allo stesso modo, un'isola fluviale per essere considerata tale deve essere sempre influenzata climaticamente dal vicino fiume, così ad esempio tutta quella porzione di territorio compresa fra la divisione del Casiquiare e l'oceano Atlantico non è un'isola.
My statistics on EBTCHECK (Latest update 11.03.2024)
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Eh, le solite cose burocratiche...
European soul, European pride.
Goemon Ishikawa XIII
Euro-Newbie
Euro-Newbie
Posts: 43
Joined: Fri Apr 08, 2016 11:28 am

Re: Un dot pregiato

Post by Goemon Ishikawa XIII »

Vabbè, effettivamente considerare Bishop's rock un'isola è un po' un azzardo, però c'è una cultura ufficiale, come quella definizione di Claudio, poi ci sono anche altre culture tipo quella pop, e quella folkloristica anch'esse degne di rispetto, in cui anche uno scoglio può essere ciò che si vuole.
È bene affrontare le difficoltà in gioventù perché chi non ha mai sofferto non ha temprato pienamente il suo carattere. Il samurai che si scoraggia o cede di fronte alla prova non è di alcuna utilità. (Yamamoto Tsunetomo)

Il trono, non è altro che un sedile di legno ricoperto di velluto. (Napoleone Bonaparte)
User avatar
ART
Euro-Master
Euro-Master
Posts: 5750
Joined: Sat Oct 16, 2004 8:26 pm

Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Comunque, a proposito di isole strane, ho visto proprio ieri un film georgiano molto bello in cui si parla di un isolotto formato da una piena del fiume che separa la Georgia dalla regione secessionista de facto indipendente dell'Abcasia. Su questo lembo di terra in mezzo al fiume, destinato a scomparire alla prossima piena, un contadino locale decide di coltivare il mais dopo aver costruito una piccola capanna da usare come residenza temporanea.
European soul, European pride.
Post Reply

Return to “Discussioni sul sito e sull'Euro-tracking (Italiano)”