Grazie del consiglio, mi faccio fare un bonifico in settimanaART wrote:Non c'è nessuna crisi ma semplicemente in conseguenza della politica monetaria l'Euro sta andando verso un livello più basso, del resto in passato è stato anche sotto la parità col dollaro. Questo serve a evitare la deflazione e spingere le esportazioni europee.
Non aspettare a cambiare i tuoi soldi, perchè per i prossimi mesi il trend sarà questo, con l'Euro stabile ai livelli attuali se non in ulteriore calo.
Situazione in Grecia
Moderator: ravestorm
Re: Situazione in Grecia
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Re: Situazione in Grecia
primi exit poll http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... a4f73.html" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Situazione in Grecia
Per chi stesse seguendo in diretta, qui c'è il sito ufficiale del ministero degli interni greco con gli scrutini
http://ekloges.ypes.gr/current/v/public/index.html#" onclick="window.open(this.href);return false;
La pagina è in greco, però si capisce lo stesso
Εκλογές (ekloghés) = elezioni
Εδρες (edres) = seggi
Ποσοστά (posostà) = percentuali
Ενσωμάτωση (ensomàtose) = voti scrutinati (in %)
http://ekloges.ypes.gr/current/v/public/index.html#" onclick="window.open(this.href);return false;
La pagina è in greco, però si capisce lo stesso
Εκλογές (ekloghés) = elezioni
Εδρες (edres) = seggi
Ποσοστά (posostà) = percentuali
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Re: Situazione in Grecia
C'è anche la pagina in inglese:
http://ekloges.ypes.gr/current/v/public ... ml?lang=en#" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Situazione in Grecia
Le operazioni di voto e di scrutinio si sono concluse, come negare adesso cinque minuti di delirio ad alcune testate giornalistiche?
Die Bild > L'incubo europeo Tsipras conquista la maggioranza assoluta
Mail Online > L'Europa si prepara alla catastrofe
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Re: Situazione in Grecia
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... f2838.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Situazione in Grecia
a 7 giorni dal referendum in i sondaggi esprimono le seguenti percentuali
47 % SI greci favorevoli ad accettare la proposta o ultimatum dei creditori
33 % NO
20 % non so
fonte http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... refresh_ce" onclick="window.open(this.href);return false;
47 % SI greci favorevoli ad accettare la proposta o ultimatum dei creditori
33 % NO
20 % non so
fonte http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... refresh_ce" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Situazione in Grecia
Il referendum in questione è un modo " alla Pilato" di Tsipras di gestire le cose, totalmente imbarazzante, altro che democratico... Con grande probabilità il referendum avrà esito SI e questo significherà solo una umiliazione per il geniaccio simil-grillo in salsa greca. I greci non sono idioti, sanno che se dovessero dichiarare default dovranno scontare una decisione del genere per anni, per non parlare di un'uscita dall'UME.
"È tutta una questione di soldi, il resto è conversazione"
Re: Situazione in Grecia
Ammiro la compostezza dei greci che in un momento del genere si limitano solo alle code ai bancomat, in Italia sarebbe successo un macello
http://it.blastingnews.com/economia/201 ... 58827.html" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Situazione in Grecia
La quale, è bene ricordarlo, non è affatto automatica come tutti continuano a ripetere. Non sta scritto da nessuna parte che uno stato in default deve uscire o essere butatto fuori dall'UME nè esistono procedure prestabilite per questo.giammarco wrote: per non parlare di un'uscita dall'UME.
European soul, European pride.
Re: Situazione in Grecia
ART wrote:La quale, è bene ricordarlo, non è affatto automatica come tutti continuano a ripetere. Non sta scritto da nessuna parte che uno stato in default deve uscire o essere butatto fuori dall'UME nè esistono procedure prestabilite per questo.giammarco wrote: per non parlare di un'uscita dall'UME.
Sicuramente importante ricordarlo o meglio insegnarlo ai tanti che sbraitano sui vari social. Piuttosto vorrei sottolineare il modo (sbagliatissimo) di Tsipras di affrontare la cosa, ma vabè vedremo che frutti darà questo referendum (vorrei ricordare incostituzionale, visto che la costituzione greca non prevede referendum in materia fiscale).
"È tutta una questione di soldi, il resto è conversazione"
Re: Situazione in Grecia
Va detto per onestà che la colpa non è solo sua ma anche di certi mentecatti che abbiamo al potere negli stati, quando non disonesti che vorrebbero sfruttare questa situazione.
Ma che l'Europa per com'è strutturata adesso non sia in grado di affrontare problemi gravi si sapeva già... è proprio per questo che da più parti si auspica anche da ben prima della crisi un cambiamento radicale del sistema, nella direzione di una forma di unione politica seria.
Ma che l'Europa per com'è strutturata adesso non sia in grado di affrontare problemi gravi si sapeva già... è proprio per questo che da più parti si auspica anche da ben prima della crisi un cambiamento radicale del sistema, nella direzione di una forma di unione politica seria.
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Re: Situazione in Grecia
beh, ieri Tsipras ha detto che se vinceranno i SI lascerà il governo. Quindi dargli del Pilato mi sembra un po' eccessivogiammarco wrote:Il referendum in questione è un modo " alla Pilato" di Tsipras di gestire le cose, totalmente imbarazzante, altro che democratico... Con grande probabilità il referendum avrà esito SI e questo significherà solo una umiliazione per il geniaccio simil-grillo in salsa greca. I greci non sono idioti, sanno che se dovessero dichiarare default dovranno scontare una decisione del genere per anni, per non parlare di un'uscita dall'UME.
diciamo che lui non vuole prendersi la responsabilità di approvare nuove norme fiscali/previdenziali che andrebbero ad appesantire ulteriormente la già non rosea situazione economica del paese. In questo senso si dimostra coerente con le sue promesse elettorali, vedi il suo programma elettorale nel link seguente http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... 104433590/" onclick="window.open(this.href);return false;
non sarà quindi lui a votare SI e a condannare i greci ad ulteriori sacrifici. Lui stesso ha detto che voterà NO...
La questione però, come già scritto anche da ART-, ormai è diventata una questione più politica che economica
Tsipras è diventato il nanerottolo che osa sfidare i giganti della troika. Tsipras oggi è il portabandiera di tutti quei cittadini dell'UE che vogliono una UE più vicina ai problemi delle persone piuttosto che agli interessi delle banche (leggi creditori)
Tempi e modalità per trovare un accordo tra la Grecia e i suoi creditori ci sarebbero, ma se ciò avvenisse significherebbe che il piccolo Davide greco l'ha avuta vinta sul Golia di Bruxelles
La storia insegna che la vittoria del primo sul secondo è possibile, ma personalmente questa volta credo che avvenga l'esatto contrario
In Grecia avremo un nuovo capo di governo e nel giro di 5/6 mesi ci si sarà dimenticati anche di Tsipras mentre la signora del FMI e l'uomo sulla sedia a rotelle saranno ancora li... in attesa del prossimo paese candidato al default
vorrei sbagliarmi, ma penso sia molto difficile che alla fine di luglio Tsipras sia ancora a capo del govermo del suo paese
invito chi ancora pensa che la troika sia solo una buona slitta trainata da cavalli a leggersi l'articolo seguente e a trovare le analogie con la situazione greca attuale http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... -78215026/" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Situazione in Grecia
Il problema è nel referendum stesso, a partire dal fatto che è incostituzionale (e Tsipras che fa lo scarica barile sul popolo, ecco perchè Pilato). I greci non hanno il tempo materiale neanche di rendersi conto che ci sarà una votazione che dovranno votare. Per il resto come avevo scritto già in un'altra discussione i si sono, per fortuna, la maggioranza. E nel caso vincessero accadrà quanto hai scritto. La questione è inscindibilmente politica ed economica. Politica non solo a livello europeo, ma a livello internazionale. Ricordiamoci che Russia e Cina stanno guardando attentamente quanto sta succedendo in Europa, ricordiamoci dell'accordo per il gasdotto russo e degli investimenti cinesi nel Pireo. Economico poi per ovvi motivi, a partire dal fatto che se dovesse veramente uscire dall'UME ciò significherebbe prima di tutto rivedere tutto il diritto europeo e significherebbe anche che l'UME non è irreversibile e questo relativismo sarebbe pericolosissimo.mico wrote:beh, ieri Tsipras ha detto che se vinceranno i SI lascerà il governo. Quindi dargli del Pilato mi sembra un po' eccessivogiammarco wrote:Il referendum in questione è un modo " alla Pilato" di Tsipras di gestire le cose, totalmente imbarazzante, altro che democratico... Con grande probabilità il referendum avrà esito SI e questo significherà solo una umiliazione per il geniaccio simil-grillo in salsa greca. I greci non sono idioti, sanno che se dovessero dichiarare default dovranno scontare una decisione del genere per anni, per non parlare di un'uscita dall'UME.
diciamo che lui non vuole prendersi la responsabilità di approvare nuove norme fiscali/previdenziali che andrebbero ad appesantire ulteriormente la già non rosea situazione economica del paese. In questo senso si dimostra coerente con le sue promesse elettorali, vedi il suo programma elettorale nel link seguente http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... 104433590/" onclick="window.open(this.href);return false;
non sarà quindi lui a votare SI e a condannare i greci ad ulteriori sacrifici. Lui stesso ha detto che voterà NO...
La questione però, come già scritto anche da ART-, ormai è diventata una questione più politica che economica
Tsipras è diventato il nanerottolo che osa sfidare i giganti della troika. Tsipras oggi è il portabandiera di tutti quei cittadini dell'UE che vogliono una UE più vicina ai problemi delle persone piuttosto che agli interessi delle banche (leggi creditori)
Tempi e modalità per trovare un accordo tra la Grecia e i suoi creditori ci sarebbero, ma se ciò avvenisse significherebbe che il piccolo Davide greco l'ha avuta vinta sul Golia di Bruxelles
La storia insegna che la vittoria del primo sul secondo è possibile, ma personalmente questa volta credo che avvenga l'esatto contrario
In Grecia avremo un nuovo capo di governo e nel giro di 5/6 mesi ci si sarà dimenticati anche di Tsipras mentre la signora del FMI e l'uomo sulla sedia a rotelle saranno ancora li... in attesa del prossimo paese candidato al default
vorrei sbagliarmi, ma penso sia molto difficile che alla fine di luglio Tsipras sia ancora a capo del govermo del suo paese
invito chi ancora pensa che la troika sia solo una buona slitta trainata da cavalli a leggersi l'articolo seguente e a trovare le analogie con la situazione greca attuale http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... -78215026/" onclick="window.open(this.href);return false;
"È tutta una questione di soldi, il resto è conversazione"
Re: Situazione in Grecia
Mico, la questione in realtà è sempre stata politica più che economica, e per questo bisogna stare attenti a non cadere nella tentazione di guardarla in modo "monodimensionale", per così dire. Intendo che qui in realtà non esistono dei buoni che combattono contro dei cattivi, non ci sono dei Davide che combattono contro dei Golia in un epico scontro per il trionfo della giustizia: c'è solo un casino che era facilissimo si generasse, in quanto il sistema europeo attuale non è in grado di affrontare i problemi gravi. Ma questo lo sapevamo già da un pezzo, anche se molti si sono svegliati solo adesso con questa faccenda.mico wrote: La questione però, come già scritto anche da ART-, ormai è diventata una questione più politica che economica
Tsipras è diventato il nanerottolo che osa sfidare i giganti della troika. Tsipras oggi è il portabandiera di tutti quei cittadini dell'UE che vogliono una UE più vicina ai problemi delle persone piuttosto che agli interessi delle banche (leggi creditori)
Tempi e modalità per trovare un accordo tra la Grecia e i suoi creditori ci sarebbero, ma se ciò avvenisse significherebbe che il piccolo Davide greco l'ha avuta vinta sul Golia di Bruxelles
La storia insegna che la vittoria del primo sul secondo è possibile, ma personalmente questa volta credo che avvenga l'esatto contrario
In Grecia avremo un nuovo capo di governo e nel giro di 5/6 mesi ci si sarà dimenticati anche di Tsipras mentre la signora del FMI e l'uomo sulla sedia a rotelle saranno ancora li... in attesa del prossimo paese candidato al default
vorrei sbagliarmi, ma penso sia molto difficile che alla fine di luglio Tsipras sia ancora a capo del govermo del suo paese
invito chi ancora pensa che la troika sia solo una buona slitta trainata da cavalli a leggersi l'articolo seguente e a trovare le analogie con la situazione greca attuale http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... -78215026/" onclick="window.open(this.href);return false;
Non dimentichiamo che il primo responsabile è proprio la Grecia: nessuno dall'esterno l'ha costretta a camuffare i conti per entrare nell'UME, nessuno dall'esterno l'ha costretta a mettere in piedi un sistema di corruzione e privilegi da incubo, con un'evasione fiscale più alta anche di quella italiana. Nessuno di noialtri ha stabilito che in Grecia la gente deve andare in pensione 10 anni prima che nel resto d'Europa o che il parrucchiere è un lavoro usurante che si merita un bel bonus, o che devi essere premiato se fai il gran favore di arrivare in orario a lavoro. L'UE è una comunità di stati che funziona solo a trattative e compromessi fra i suoi membri: ti pare che i "Golia" siano spinti alla buona disposizione verso un "Davide" così? Non vale solo per la Grecia.
Questo ferme restando tutte le responsabilità degli altri: del sistema europeo inadeguato, dell'inezia nostra e francese, dell'ottusità (e a mio avviso anche la scarsa onestà) del governo tedesco attuale... e anche dell'inezia di noi tutti cittadini europei che siamo stati a grattarci beatamente le palle per un decennio quando sapevamo benissimo che l'Europa deve progredire anche nella sua dimensione politica se vuole rimanere in piedi. Cos'hanno sempre specificato molti dei personaggi che hanno contribuito a creare la stessa unione monetaria? Che un'unione monetaria non può campare a lungo senza avere alle spalle un'unione politica o almeno un sistema decente di gestione comune dell'economia e della finanza, che vada ben al di là di una banca centrale comune e un consiglio dei ministri dell'economia. E noi che abbiamo fatto? Niente... neanche abbiamo provato a parlare di queste cose alle elezioni europee invece di trasformarle in sondaggioni di politica interna dove di tutto si parla tranne che di Europa.
La cosiddetta troika non è "una buona slitta trainata da cattivi cavalli" o un mostro cattivo che non risponde a nessuno di quello che fa: è semplicemente la parte dell'UE chiamata dal Consiglio europeo (cioè dai capi di governo degli stati) a co-negoziare al suo fianco con la Grecia, a cui a torto o a ragione si è pensato di affiancare l'FMI. A dirigere l'orchestra però ci sono "l'uomo sulla sedia a rotelle" e tutti gli altri governanti, ognuno in base al peso del suo stato. Che i metodi usati e le soluzioni adottate da tutti, Grecia compresa, siano quelli giusti ne possiamo discutere quanto vogliamo... ma non stupiamoci che saltino fuori casini stratosferici come questi quando noi non ci siamo mai dotati degli strumenti per risolverli quando il buon senso elementare diceva di farlo in fretta. Non ci sono giganti contro piccoli eroi, soltanto idioti, noi tutti.
European soul, European pride.