La sfera d'influenza dell'euro

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Moderator: ravestorm

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ART
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La sfera d'influenza dell'euro

Post by ART »

In questo thread viewtopic.php?t=56040 avevo parlato delle valute in currency board (ancorate da cambi fissi o quasi fissi) all'euro, qui invece parlerò di un aspetto più generale e altettanto interessante dei rapporti fra la nostra e le altre.

Il criterio più comunemente usato per stimare l'influenza a livello mondiale di una valuta è la sua capacità di determinare i movimenti di cambio di altre divise negoziate sui mercati del FOREX (Foreign Exchange): più sono condizionate dalla valuta di riferimento più i movimenti dei rispettivi tassi di cambio sono coordinati. Con questo meccanismo si viene in qualche modo a creare una "zona valutaria estesa" comprendente economie anche molto diverse che utilizzano valute diverse ma relativamente stabili fra loro. In queste aree i trasferimenti di capitale transfrontalieri sono soggetti a un rischio valutario inferiore, per via della minore volatilità dei tassi di cambio, quindi gli operatori tendono a preferire per le operazioni in valuta estera, ma a volte anche interne, la divisa dominante della propria area. Dato che molta dell'influenza fra valute dipende dai rapporti commerciali, alcuni paesi possono cambiare zona nel tempo mentre altri sono saldamente legati a una certa zona.

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Come si vede dalle mappe fino agli anni '70 la predominanza assoluta era del dollaro USA (Europa compresa, tranne Regno Unito e Germania), affiancato dalla sterlina, mentre in seguito si è verificata la scomparsa dell'area della sterlina e un arretramento di quella del dollaro in favore della nascita e l'ascesa dell'area del marco tedesco dell'ovest.

Com'era facile da prevedere, nel 1999 contemporaneamente alla nascita dell'euro è nata anche una sua area che comprende ad oggi quasi tutta Europa, con lo stesso Regno Unito, e parte dell'Africa, ma si è estesa anche a Canada, Australia e Nuova Zelanda. Viste le dimensioni e il peso dell'economia europea potrebbe sembrare strano che la sfera d'influenza della nostra valuta non si estenda ulteriormente, ma va tenuto presente che di fatto le valute rispecchiano i paesi nel complesso, anche nel peso politico e militare: se l'UE o almeno la sua parte principale avesse un'unità politica decente potremmo andare ben oltre questo.


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claudio vda
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Re: La sfera d'influenza dell'euro

Post by claudio vda »

A parte il fatto che una cartina sedicente del 1968 con i confini del 2019 non si può vedere :lol: , trovo l'argomento interessante.
Mi domando, però, come sia possibile che paesi quali Bosnia o Macedonia Settentrionale risultino fuori dall'influenza dell'Euro.
Interessante notare, infine, come secondo i curatori della carta la Slovenia non abbia alcun rapporto con l'Euro :roll:
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ART
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Re: La sfera d'influenza dell'euro

Post by ART »

Misteri della (non approfondita conoscenza della) geografia :lol:
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claudio vda
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Re: La sfera d'influenza dell'euro

Post by claudio vda »

A questo proposito (o sproposito), un paio di settimane or sono mi trovavo a Colonia per un'importante fiera del settore infanzia ed ho avuto modo di parlare con una tizia australiana proprietaria di una azienda di pannolini lavabili.

A parte il fatto che l'australiana era interessata a vendere i propri prodotti nel mercato europeo, ma senza troppi casini dovuti a millemila leggi diverse, ed il suo piano era di stringere accordi esclusivamente con aziende o privati aventi sede nel mercato unico, quindi ciao ciao UK, le cose interessanti degne di nota circa il come ci vedono dall'altra parte del mondo erano (1) che lei trovava impossibile ricordarsi i nomi di tutti gli staterelli, quindi distingueva in "quelli dentro l'Unione" e "i non interessanti" e (2) che dava per scontato che l'Euro fosse universalmente accettato in tutto il continente.
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Re: La sfera d'influenza dell'euro

Post by ART »

claudio vda wrote: Sat Oct 05, 2019 2:35 pm (1) che lei trovava impossibile ricordarsi i nomi di tutti gli staterelli, quindi distingueva in "quelli dentro l'Unione" e "i non interessanti
Molto interessante: una tipica percezione "federalistica" delle cose, pur coi limiti imposti dalla situazione unionense europea.

claudio vda wrote: Sat Oct 05, 2019 2:35 pm(2) che dava per scontato che l'Euro fosse universalmente accettato in tutto il continente.
Anche questo a suo modo è interessante. Che reazione ha avuto quando ha scoperto che non era esattamente così?
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Re: La sfera d'influenza dell'euro

Post by claudio vda »

ART wrote: Thu Oct 10, 2019 6:25 pm Molto interessante: una tipica percezione "federalistica" delle cose, pur coi limiti imposti dalla situazione unionense europea.
Credo che il fatto di essere andata a scuola negli anni '80, quando molti degli stati attuali non esistevano, abbia un po' influenzato la faccenda :wink:
Ho notato però che conosceva stati maggiori quali Italia, Francia, Germania o Spagna, ma non stati minori quali Slovenia, Belgio, Estonia o Austria.

Ad onor del vero, mi ha tenuto un pistolotto su un ristorante italiano in cui era andata a cena lì a Colonia che era so cooooooool, con gli arredi in stile italiano (qualunque cosa ciò voglia dire :lol: ) ed il cameriere che cantava brani d'opera, talmente bello che le sembrava di stare in Italia e lei era entusiasta di questa varietà di culture che abbiamo in Europa, so cool, so amazing... ecco, forse stenderei un velo pietoso sul ristorante tipico e pittoresco :roll:
ART wrote: Thu Oct 10, 2019 6:25 pm Anche questo a suo modo è interessante. Che reazione ha avuto quando ha scoperto che non era esattamente così?
Il fatto è che non lo ha veramente scoperto in quanto non ha avuto alcun rapporto con l'UK per via della spada di Damocle della Brexit e dopo la fiera di Colonia si è spostata in Croazia per le vacanze, dove contatti locali le hanno detto che non ci sono problemi a pagare in Euro. Né credo abbia avuto rapporti con paesi quali Svezia, Polonia, ecc...
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