Un dot pregiato

Discussioni sul sito e sull'Euro-tracking in lingua italiana

Moderator: ravestorm

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ART
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Helgoland è un piccolo arcipelago tedesco del Mar del Nord formato da due isole di non più di 1 kmq di superficie.

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... ive_sx.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;

In passato fu danese e poi britannico, divenne tedesco nel 1890 dopo un accordo con cui il Regno Unito accettò di cederlo in cambio dell'isola di Zanzibar, ex-colonia tedesca oggi parte della Tanzania.
Pur essendo un comune tedesco gode di esenzioni particolari che lo rendono molto simile a un territorio dipendente, infatti non fa parte di Schengen nè dell'unione doganale europea. Campa di turismo e vendita di prodotti esenti dall'IVA ed ha la particolarità del divieto per i circa 1100 residenti di girare con auto e biciclette. Gli unici mezzi circolanti sono l'ambulanza, l'auto e le biciclette della polizia e i mezzi per l'edilizia, tutti gli altri si spostano a piedi o con monopattini :lol:
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

ART wrote:Visto che siamo in tema exclavi, è di pochi giorni or sono una notizia davvero curiosa: India e Bangladesh hanno trovato un accordo per la sistemazione di un tratto di confine che fin dall'indipendenza dei due paesi costituisce un caso paradossale: la presenza in un territorio relativamente piccolo di decine e decine di exclavi, di ogni estensione e distanza, di ognuno nel territorio dell'altro.

A quanto ne ho capito pare che molte di queste exclavi verranno cancellate con scambi di territori, e i loro cittadini (complessivamente ben 50.000 persone all'incirca) potranno scegliere quale cittadinanza avere. Per molti sarà la fine di un incubo perchè qui non è come a Baarle: vista la mancanza di accordi fra i due paesi erano diventate delle zone in stato di abbandono, senza servizi e con criminalità impazzante. Se a questo aggiungete che prima dell'indipendenza il Bangladesh faceva parte del Pakistan, tradizionale nemico dell'India...

Ma potrete rendervi conto di questa situazione quasi fantascientifica solo guardando una cartina della zona (al posto del Bangladesh viene ancora segnato il Pakistan perchè la cartina è precedente al 1971, anno d'indipendenza del Bangladesh).

Ecco a voi il paradiso mondiale dell'exclave :lol:

http://geosite.jankrogh.com/enklaver/Co ... otated.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
Abbiamo qui un caso unico al mondo: Dahala Khagrabari, una minuscola exclave indiana di meno di un ettaro che è il risultato finale di una "matrioska exclavale" :lol:
Questo territorio è completamente circondato da quello del villaggio bengalese di Upanchowki Bhajni che a sua volta è contenuto nell'area di Balapara Khagrabari (India), che si trova all'interno della Divisione di Rajshahi (Bangladesh).

Image


Questo schema d'esempio chiarirà meglio la situazione:

Image

Dove nel nostro caso A, C ed E sono indiani mentre B e D del Bangladesh. Dahala Khagrabari è la E.


Eccovi una foto di "E" in tutto il suo splendore :lol:
http://fronterasblog.files.wordpress.co ... nclave.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
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claudio vda
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Re: Un dot pregiato

Post by claudio vda »

ART wrote: Abbiamo qui un caso unico al mondo: Dahala Khagrabari, una minuscola exclave indiana di meno di un ettaro che è il risultato finale di una "matrioska exclavale"
E da cosa deriverebbe una simile struttura intrecciata? 8O
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Non lo so esattamente neanch'io. Pare che la situazione derivi dai giochi di potere fra gli antichi Signori locali a cui appartenevano quei territori, poi la situazione fu congelata agli inizi del XVIII secolo da un accordo fra i due regni che si erano formati nell'area prima della colonizzazione inglese.
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

ART wrote:PITCAIRN
post: http://forum.eurobilltracker.com/viewto ... &start=285" onclick="window.open(this.href);return false;
ART wrote:Nel 1838 Pitcairn divenne ufficialmente una dipendenza britannica, abitata nelle varie epoche da un numero di persone variabile fra 50 e 200, e in questa comunità che era stata inizialmente idealizzata come una specie di paradiso in terra sembrò arrivare finalmente la pace. Ma nel 2003 alcune donne emigrate in Nuova Zelanda hanno denunciato una serie di stupri commessi da parte di alcuni uomini. Sei di loro, fra i quali il sindaco Steve Christian, suo figlio Randy e il magistrato Jay Warren sono stati condannati per pedofilia per aver stuprato delle ragazzine, di cui una di 12 anni. Le sorelle degli imputati dicono che le donne isolane in ossequio a una tradizione secolare che risale alle loro antenate tahitiane cominciano ad avere rapporti sessuali appena raggiunta la pubertà. Il sesso, anche per i minorenni, è sempre stato parte della vita a Pitcairn ed è sempre stato consensuale, ma secondo le indagini molti dei 96 atti sessuali documentati non erano affatto consensuali.


Come tracciare a Pitcairn, dove si usa il dollaro neozelandese? E' fantascienza pura, a meno che in qualche cassetto ci sia qualche euronota portata da qualche turista europeo... :D
Nel post originale ho cancellato queste ultime due righe, perchè adesso E' FACILMENTE POSSIBILE TRACCIARE ANCHE QUI, nella comunità più piccola del mondo organizzata in uno stato dipendente! :lol:

Infatti nel 2004 c'è stato il processo per gli stupri denunciati l'anno prima e alcuni abitanti di Pitcairn sono stati giudicati colpevoli e messi agli arresti domiciliari. In più nel 2010 sul computer di Michael Warren, sindaco di Adamstown (capitale di Pitcairn e unico centro abitato dell'isola), sono state trovate centinaia di foto e di video pedo-pornografici. Tutto ciò ha portato a Pitcairn popolazione supplementare dalla Gran Bretagna (un poliziotto, un assistente sociale e un rappresentante del governatorato) oltre ai soliti turisti.
Per via di tutto questo movimento sono sorte piccole imprese come il Christian Café, gestito da Steve Christian, ex sindaco e discendente dell'ammutinato Fletcher Christian. Steve è stato condannato per cinque stupri mentre i suoi figli, Randy e Shawn, sono colpevoli di aver violentato una bambina di 10 anni. Randy ora si occupa di riparazioni domestiche, mentre altri isolani hanno aperto un panificio, un parrucchiere, un centro massaggi e addirittura un night club :lol:

Per i pagamenti sono accettate senza problemi tutte le principali valute del mondo, compreso ovviamente l'Euro.
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Re: Un dot pregiato

Post by claudio vda »

ART wrote: comunità che era stata inizialmente idealizzata come una specie di paradiso in terra
Forse per chi è attratto dal mondo pre-puberale e non considera la consensienza fattore determinante, allora forse... :roll:
ART wrote:una serie di stupri
ART wrote:stuprato delle ragazzine, di cui una di 12 anni
ART wrote:centinaia di foto e di video pedo-pornografici
ART wrote:Steve è stato condannato per cinque stupri mentre i suoi figli, Randy e Shawn, sono colpevoli di aver violentato una bambina di 10 anni.
ART wrote:altri isolani hanno aperto un night club
Mi sembra una degna conclusione per questo racconto; mi domando però che età abbiano le lavoratrici del suddetto night club :lol:
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Pitcairn non smette mai di regalare sorprese :D
Anni fa ho letto un libro in cui tramite varie testimonianze orali dell'epoca e scritte hanno ricostruito per quanto possibile la storia degli ammutinati e le loro donne polinesiane da quando sbarcarono sull'isola nascondendosi al resto del mondo, uno dei libri più interessanti che abbia mai letto. Adesso è stato scritto un intero altro libro (per ora disponibile solo in inglese) che spiega gli avvenimenti e le indagini dal 2004 in poi. Natura e debolezze umane sono ben insegnate dalle vicende degli ammutinati e i loro discendenti.
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

ART wrote:Hong Kong e Macao sono oggi politicamente cinesi ma due posti ancora particolari:


HONG KONG

Image

L'isola Hong Kong fu occupata dai britannici nel 1841 e ceduta in proprietà perpetua nel 1842. Successivamente il territorio si espanse con l'aggiunta della penisola di Kowloon nel 1860 e l'affitto per 99 anni dei New Territories a partire dal 1898, come si vede in questa cartina:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/e ... ess-EN.png" onclick="window.open(this.href);return false;
Hong Kong è tornata interamente sotto sovranità cinese nel 1997, sia per le proteste della Cina sui trattati dell'epoca sia perchè il sovraffollamento della città col tempo ne ha provocato l'espansione anche nei territori affittati, che poi sarebbero per forza tornati alla Cina.

L'attuale HKSAR (Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong) ha una grande autonomia amministrativa, con tanto di controlli al confine col resto della Cina e ha una sua valuta con un sistema particolare di circolazione delle banconote di cui ho parlato in questo thread:
viewtopic.php?f=12&t=9681" onclick="window.open(this.href);return false;
Anche se tutta la colonia di Hong Kong era controllata dai britannici quello fra i territori ceduti in proprietà e i New Territories in affitto era de jure il confine fra dipendenza britannica e Cina. Era denominato Boundary Line e fino all'aggiunta dei New Territories era segnato con una palizzata di bambù. Nel 1934 ci venne costruita sopra una strada, denominata non a caso Border Street, e oggi la zona è indicata come Old Frontier Line.
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Re: Un dot pregiato

Post by claudio vda »

ART wrote:Hong Kong e Macao sono oggi politicamente cinesi ma due posti ancora particolari:
Ah, come dimenticare il libro del 1957 di Richard Mason "il Mondo di Suzie Wong" ambientato perlappunto a Hong Kong e dove i due protagonisti vanno in viaggio di nozze a Macao e la sera passeggiano sino al confine cinese?
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Re: Un dot pregiato

Post by M92 »

Pensavo: ma vi immaginate se ci fosse ancora l'Isola delle Rose? Sarebbe praticamente INVASA da tracciatori/numismatici/filatelici/esperantisti/vacanzieri/giocatori d'azzardo e chi più ne ha più ne metta! :D

Per chi volesse approfondire:
http://it.wikipedia.org/wiki/Isola_delle_Rose_(micronazione" onclick="window.open(this.href);return false;)_

Non so perché il forum considera la parentesi di chiusura come non parte del link, non permettendo la visualizzazione
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Mah, io penso invasa più da evasori fiscali e truffatori che da vacanzieri, numismatici o filatelici (o meglio, da collezionisti di gettoni e fantasy-notes) :lol:
Comunque più indietro avevamo già discusso di casi come questi, di piattaforme off-shore che fingono di proclamarsi stati indipendenti per pubblicizzarsi e poi cercare di avviare attività losche o ai limiti del legale.
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Re: Un dot pregiato

Post by M92 »

ART wrote:Mah, io penso invasa più da evasori fiscali e truffatori che da vacanzieri, numismatici o filatelici (o meglio, da collezionisti di gettoni e fantasy-notes) :lol:
Comunque più indietro avevamo già discusso di casi come questi, di piattaforme off-shore che fingono di proclamarsi stati indipendenti per pubblicizzarsi e poi cercare di avviare attività losche o ai limiti del legale.
Sì sì, ho letto tutta la discussione e la reputo molto interessante! Diciamo che, nonostante spesso i fondatori siano animati dalle migliori intenzioni, spesso le micronazioni tendono al guadagno facile e al limite della legalità.
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Re: Un dot pregiato

Post by ART »

Molto sinteticamente ecco un 'ultima curiosità poco nota su Hong Kong.
Quando nel 1898 i New Territories passarono in affitto alla Gran Bretagna la Cina mantenne il controllo di un forte che sorgeva lì: quel pezzo di territorio fu sempre ufficialmente rivendicato dalla Gran Bretagna ma de facto rimase sotto amministrazione delle poche centinaia di cinesi che ci abitavano. Successivamente la zona diventò la cosiddetta Kowloon Walled City, sobborgo della città di Hong Kong: un'enclave de facto non amministrata dal governatorato della colonia (a parte le periodiche retate della Polizia a caccia di mafiosi), composta da un denso ammasso disordinato di palazzi fatiscenti, controllato dalla mafia cinese e sede di attività criminali di ogni genere.

(veduta aerea)
http://www.ilchiaroscuro.altervista.org ... owloon.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;

Nel 1984 UK e Cina conclusero un accordo per la demolizione dell'intera Kowloon Walled City: la popolazione fu progressivamente evacuata a forza e dal 1993 al 1994 tutti i palazzi demoliti. Oggi al loro posto c'è un parco.
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Re: Un dot pregiato

Post by MorgenSchatten »

ART wrote: Kowloon Walled City, sobborgo della città di Hong Kong:
(veduta aerea)
http://www.ilchiaroscuro.altervista.org ... owloon.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
8O sto provando ad immaginare che scene assurde si potevano verificare a chi incautamente metteva piede la dentro... fa senso solo a guardarla dall'alto, figuriamoci da dentro!
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Re: Un dot pregiato

Post by debemaks »

Wow!! Non la sapevo questa di Kowloon Walled City!!!

Per quel che riguarda Hong Kong e Macao, sono stato in entrambe i posti e tracciato da tutti e 3 i dots che li compongono (ossia, Macao, HKIA ossia l'aeroporto nuovo e Hong Kong/Kowloon). De facto sono 2 stati a loro stanti con confine e tutto il resto. Per gli europei si può andare senza visto, a differenza della cina, ed i Cinesi possono andare solo con un permesso particolare e sono molto attratti da questi luoghi "esotici" e proibiti a loro!!

Mentre ad Hong Kong parlano quasi tutti inglese, il portoghese a Macao e di pura facciata e si trova nei palazzi, nei documenti e nei cartell i delle strade... ma in realtà non lo parla proprio nessuno!!!
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